Nel nostro negozio online non è presente la totalità delle etichette realmente disponibili in enoteca, pertanto, per qualsiasi altra richiesta, informazione o consulenza vi invitiamo a contattarci.
Jean-Claude Benoit (a cui è dedicata questa collezione) è la persona che, dopo anni di impegno e lavoro, nel 1996 ha portato a compimento la AOC della Martinica, l’unica AOC fuori dal territorio europeo. Da quell’anno, solo i rum che dimostrano di essere stati prodotti secondo il disciplinare possono ottenere la dicitura “Martinique AOC” e il relativo logo in etichetta, assicurando così la qualità unica che deriva dall’attenzione a ciascuna tappa della produzione in modo tale da permettere al rhum agricole della Martinica di mantenere la sua integrità e la sua coerenza di produzione, facendo emergere la sua identità.
Questo viaggio nel tempo fino al 1998, anno in cui il l’enologo ha debuttato in Martinica, permette inoltre di arrivare agli inizi dell’AOC, che nel 2022 festeggia la sua 25° campagna, fino all’anniversario, nel 2015, dei 250 anni delle piantagioni storiche Saint James di Trouvaillant. Le annate più rappresentative della storia di Saint James.
1998: Nonostante i suoi 47% il naso rimane dolce, su un fondo legnoso e speziato: sottobosco, brughiera, cannella; in cui si svelano un fruttato ben marcato: fico secco, prugna secca; e note dolci di torrefazione: moka e cioccolato. In bocca il legno risalta un po’ di più e offre una grande lunghezza, poi si svelano note di moka e frutta secca, sottolineate dalla noce moscata che svanisce nella prugna secca.
2000: Con i suoi 47% l’attacco è molto contraddistinto da sentori di scatola di sigari e gherigli di noce, seguono note di torrefazione come il cioccolato nero, miscelate a sottobosco e cannella, prima di liberare note di frutta macerata come la prugna.
La vivacità in bocca fa uscire di nuovo i sentori di scatola di sigari e di legno, sandalo, ma anche di cioccolato e caffè tostato, con un finale lungo di frutta macerata in acquavite
2002: Questo rum molto vivace al naso si distingue per la sua intensa legnosità con delle note speziate di cannella e noce moscata su un fruttato delicato: frutto della passione, ananas, seguito da foglie di tabacco e un pot-pourri di fiori secchi come la lillà e la peonia. In bocca il legno si associa ai gherigli di noce prima di liberare la noce moscata, e poi del caffè tostato misto a tabacco biondo e frutta candita.
2004: Molto dolce al naso rispetto al palato, dominano note vivaci di spezie e di torrefazione: nocciola tostata, insieme al legno, seguono gherigli di noce, liquirizia e frutti seccati, banana.
A questa gradazione il legno è molto presente, con una stretta avvolgente dei tannini e note grigliate di nocciola, caffè, noce, con un finale molto veloce di mallo di noce.
2006: Abbastanza dolce al naso per 47%, con del sottobosco, bosso, felce intrecciato a moka, pasta di frutta, pasta di mandorle e cannella. Bocca ampia nonostante un finale un po’ secco, in ottimo equilibrio aromatico con il naso.
2008: Naso discreto e sottile, con frutti canditi di mela cotogna e in confettura di spondias mombin, banana, cioccolato al latte, su uno sfondo di tabacco e fiori secchi come lillà e rosa.
Bocca ben equilibrata rispetto al naso nella sequenza degli aromi, con un finale dominato dal legno e dalla torrefazione dolce, biscotti speziati.
2010: Naso piuttosto intenso e fine, note di agrume candito, bergamotto e prugna, caffè dolce su fondo di cannella. Bocca ampia, note di agrume candito, torna bergamotto, spondias mombin e prugna secca, e infine caffè leggero e legno in filigrana.
2012: Naso molto intenso con note legnose, di cannella e noce moscata, seguite da moka e composta di frutti maturi: prugna, banana e frutta secca, dattero. In bocca, le note di moka si uniscono al legno per donare una buona lunghezza e rendere più marcato l’aroma di frutta, con note di scorze di agrumi candite e tabacco.
2014: Naso piuttosto chiuso su frutti canditi, fico, dattero, mescolati a moka e noce moscata, con un finale legnoso: bosso, rovere francese. Bocca soave e ampia, in cui la lunghezza è sostenuta da un legnoso un po’ asciutto e da note di moka, che donano note soavi di frutta candita o in composta di fico, prugna.
2015: Naso piuttosto intenso con una legnosità armonizzata alla cannella, al cacao e ai frutti come il fico e dattero, molto soave. Bocca ampia e soave, con un attacco di moka e cioccolato, poi di fico, frutta al forno e scorze candite, su uno sfondo di cannella e felce che porta a un finale molto lungo e soave.
Vieux Labbé 20th Anniversary rappresenta in tutta la sua pienezza l'heritage e la tradizione famigliare nella produzione di rum della famiglia Barbancourt-Linge iniziata ad Haiti nel diciannovesimo secolo. Questa release contiene un rum invecchiato per 21 anni in barili di rovere francese ex cognac ed è stato imbottigliato a Port-au-Prince a marzo 2020.
Rum stile agricolo, imbottigliato a pieno grado, precedentemente affinato in botte dal 1999 al 2020.
Unica e irripetibile creata esclusivamente per noi, il nostro rum, un’edizione limitata che potesse esprimere e trasmettere la passione, l’impegno e la dedizione con cui viviamo il nostro lavoro.
Plantation Barbados 10 yo. By Enoteca Partenopea 1951 nasce così:
- 5 anni di maturazione in botti di bourbon
- 5 anni e mezzo di maturazione in botti di cognac
- 4 mesi finish in botti di sherry oloroso
Al naso è elegante e armonioso, il bouquet sprigiona principalmente legno e note tostate, seguono poi rotondi sentori di sandalo. Un rum che al palato risulta netto, di impatto, potente. Non appena inizia il movimento, quindi il vero e proprio assaggio, ecco che si riscalda e oltre alla seriosità dei legni, ci mostra il suo lato rotondo, caldo e ricco, quello per cui non lo lasciamo più. Ingresso potente e morbida continuità, resta serioso ma accattivante nello stesso tempo. Finale pulito e persistente.