Vittorio Fiore è considerato uno degli artefici del rinnovamento e del successo della vitivinicoltura in Toscana, al punto che lo stesso Governo Regionale, l’Istituto per il Commercio Estero e l’Enoteca Italiana ne fanno spesso il proprio ambasciatore nella promozione e nella divulgazione della conoscenza dei vini italiani nel mondo. Dopo tante collaborazioni, pensato e creato tanti vini per altre Aziende, nel 1992, ecco concretizzarsi quel sogno tanto desiderato: dare vita ad una Azienda vitivinicola di sua proprietà. Insieme alla moglie Adriana, acquista infatti in quell’anno – sulla collina di Ruffoli, nel Comune di Greve in Chianti – il Podere Poggio Scalette, che in pochi anni diventa una realtà enologica fra le più prestigiose della Regione ed a livello nazionale, grazie anche al determinante contributo del figlio Jurij, Enologo diplomato a Beaune (Borgogna), a cui affida la gestione dell’impresa.
E’ il vino pensato e voluto da Vittorio Fiore dopo lunghi anni di studio e di esperienze, che nasce da un binomio di straordinario valore: il Sangiovese e le vigne della collina di Ruffoli, in Lamole ovvero il cru del Chianti. Un vino di grande potenza ed eleganza, capace di esprimere in tutta la sua ricchezza, il terroir adal quale nasce. Affinamento: 14 mesi in tonneaux, almeno 6 mesi di riposo in bottiglia. E’ un vino importante, dove le naturali caratteristiche de Sangiovese si esprimono con vigore, intensità e duratura sorreggendo comunque un’eleganza innata. Cru di Sangiovese proveniente da viti di almeno 80 anni.
Abbinamenti: pietanze succulente tendenzialmente a base di carne e di terra, salumi.