Dalla Valle della Mosella (Germania) provengono i vini tra i più longevi al mondo. Anche qui il tempo si ferma letteralmente nella bottiglia e per i più appassionati del meraviglioso “mondo del vino”, si aprono nuovi orizzonti. Un Riesling può essere capace di stupire sempre, sembra quasi di avere a che fare con qualcosa di magico…
- Riesling Troken 2020 – Dr. Fisher
- Riesling Saarburger 2014 – Dr. Fisher
- Riesling Spatlese 2011 – Moselschild
- Trokenbeerenauslese 2006
Riesling Troken 2020 – Dr. Fisher: “troken” secco, abbiamo tanta acidità compensata da una buona aromaticità: frutti tropicali, gelsomino e acacia sono ben presenti sia al naso che al palato in maniera molto elegante. Vino di tanta piacevolezza e freschezza adatto ad aperitivi, cruditè di mare, piatti a base di pesce e se vogliamo anche in abbinamento a carni delicate.
Riesling Saarburger 2014 – Dr. Fisher: stesso produttore del primo vino, Dr. Fisher è un esempio di viticultura per molti nella Mosella. Saarburger è la dicitura che viene attribuita al vino in quanto proveniente da vecchie viti site sulle rive del fiume Saar un affluente della Mosella che parte dalla Francia nord-orientale e si estende fino a Lussemburgo. Carattere deciso, questo Riesling diventa più caldo, intenso, ricco, denso e aromatico, si percepiscono note zuccherine. Perfetto con i formaggi di medio-alta stagionatura ed anche in questo caso su cruditè di mare puntando sui crostacei.
Riesling Spatlese 2011 – Moselschild: Spatlese in tedesco significa raccolta tardiva, sono quindi generalmente vini più dolci, complessi e intensi rispetto ai primi. Per formaggi stagionai, pesce grigliato, oppure su dessert non troppo cremosi.
Trokenbeerenauslese 2006: questo termine in tedesco significa selezione di grappoli secchi. Perché secchi? In questo caso sta ad indicare l’appassimento cioè la surmaturazione dell’uva sulla vite che viene attaccata dalla “muffa nobile” (Botrytis Cinerea). il vitigno utilizzato è sempre il Riesling ma usciamo dalla Valle della Mosella e ci spostiamo in Austria. D’imbarazzante eleganza, molto equilibrato, nonostante la dolcezza tipica mantiene un ottimo grado di acidità questo lo rende estremamente fine, mai stucchevole, pulito e ricco al palato, pieno e delicato nello stesso tempo.