Non tutti sanno che i Gruner Veltliner come i Riesling, sono i vini più longevi al mondo, questo è grazie alla loro spiccata acidità che è spina dorsale del vino. Vini che in bottiglia fermano il tempo e lentamente evolvono, mutano, migliorano, si amplificano e si arricchiscono ad ogni anno che passa... siamo a Wachau la principale valle produttrice di vini nel sud dell’Austria, meta turistica e splendido anfiteatro vinicolo.
- Gruner Veltliner Federspiel 2019 – Nikolaihof
- Riesling Smaragd 2016 – Nikolaihof
- Eiswein 2018 – Elisabeth Michlits
Gruner Veltliner Federspiel 2019 – Nikolaihof: “Gruner” che tradotto in italiano significa verde, infatti sono proprio “verdi” le percezioni che questo vino regala, a partire dal limpido colore di un paglierino chiaro con riflessi verdi. Al naso sono presenti i fiori di campo, fieno e note “vegetali” sedano e freschi profumi, ma anche agrumi, mela, ananas e pietra focaia.
Il palato viene invaso da un’acidità “tagliente”, risulta nello stesso tempo avvolgente e rispecchia alla perfezione quello che è stato precedentemente annunciato dall’olfatto. Dall’aperitivo alle pietanze di mare in varie salse è il top!
Riesling Smaragd 2016 – Nikolaihof: “Smragd” tradotto in italiano significa smeraldo, termine che può tranquillamente rappresentare questo vino.
Tipologia di vino che si consiglia di bere dopo qualche tempo dall’ultima vendemmia, annate quindi meno recenti, proprio come quella in questione. La dicitura “Smaragd” viene attribuita ai vini della Wachau con un volume alcolico di 12,5 % e la cui vinificazione avviene in maniera tardiva. Il risultato è un vino complesso, di buon corpo, con note calde e rotonde, tendenzialmente dolci, tostate ed ancora minerali nello stesso sorso. Avvolgente, dolce e inebriante, i sentori di fiori di acacia di uniscono a quelli di frutta matura e alle note “metalliche” caratteristica di questi grandi vini. Ideale sui formaggi di medio-alta stagionatura, frutta secca e se si vuol osare, su cruditè di crostacei.
Eiswein 2018 – Elisabeth Michlits: siamo a Burgenland, Austria orientale. Si termina così questo percorso di degustazione, chicca imperdibile per gli amanti delle cose veramente buone. Le uve attaccate dalla “muffa nobile” (Botrytis Cinerea) indispensabile per questo tipo di vinificazione, devono letteralmente gelare a -7° sulla vite, momento in cui vengono accuratamente raccolte e delicatamente vinificate, secondo una meticolosa selezione.
Questo metodo così rigido, garantisce vini dolci con ottima acidità, mai stucchevoli, mai pastosi, solo tanta finezza ed elegante dolcezza. In questo caso l’abbinamento ideale è senz’altro tutto ciò che riguarda la pasticceria secca, dessert di frutta a polpa bianca/gialla e soprattutto sposa alla perfezione i formaggi.